Sturare il lavandino della cucina: ecco come farlo in maniera efficace

Una delle circostanze più frequenti che possono capitare nella quotidianità è quella di un lavandino bloccato, una casualità che interessa soprattutto uno dei mobili più impiegati della casa. Difatti il lavello della cucina. Parliamo pertanto di qualcosa che può diventare alquanto fastidioso, a seconda dell’entità del disagio. Andiamo a vedere come sturare il lavandino della cucina utilizzando alcuni metodi che vanno da quelli naturali a quelli non naturali.

Sturare il lavandino della cucina: ecco come farlo in maniera efficace

Partiamo da uno dei rimedi per sturare il lavandino più utilizzati, che è quello che vede l’utilizzo di bicarbonato e aceto. Parliamo difatti di una soluzione tanto semplice quanto efficace per quegli ingorghi che non risultano alquanto gravi. Le due componenti vanno divise in ugual misura e in modo accurato.

Tali due ingredienti mescolandosi portano a una reazione chimica che consente di liberare gli scarichi in presenza di normali situazioni di otturazione. È poi possibile mettere una quantità controllata della miscela, accrescendola se, dopo pochi minuti, non si rivela efficace quanto basta. Va per di più fatta scorrere abbondante acqua bollente, approssimativamente 2 litri.

Siccome parliamo di un rimedio naturale è possibile muoversi con più applicazioni: non ci sono difatti controindicazioni specifiche. Se non possiedi dell’aceto in casa puoi cambiare e mettere il sale, mantenendo la medesima proporzione rispetto al bicarbonato. Parliamo difatti di rimedi che possono essere impiegati per la manutenzione del lavandino e utilizzandoli una volta al mese lo scarico potrebbe avere la tendenza a restare più pulito.

Anche tale rimedio, come i precedenti, è valido quando il lavandino non è alquanto intasato. Può rivelarsi alquanto utile l’impiego di uno sturalavandino. Un discorso che vale anche per l’ultimo rimedio che andiamo a vedere e che vede al centro una sostanza inorganica di origine chimica, ovvero la soda caustica. Per far fuoriuscire l’acqua dal lavandino può essere utilizzata insieme all’aceto e dell’acqua bollente.

La proporzione è cercare di mettere un cucchiaio di soda per ciascun litro di aceto e di acqua. Prima di utilizzarla è preferibile comunque leggere le istruzioni riportate sulla confezione e difendere le mani con dei guanti. Difatti la soda è infatti sì di origine naturale ma non vuol dire che non abbia potenziali controindicazioni se impiegata scorrettamente.

Se l’impiego dei prodotti naturali per sturare un comune lavandino non risultasse bastante è possibile procedere, nel caso di un lavandino parecchio intasato, impiegando un disgorgante chimico. La si trova difatti disponibile secondo molteplici declinazioni, ciascuna con specifiche qualità, specialmente per quanto riguarda le applicazioni professionali. Infine, per l’impiego meglio leggere le istruzioni o farsi aiutare da un esperto.

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