Alberto Dandolo: aggredito e picchiato in casa a Milano

Alberto Dandolo, noto giornalista di Dagospia e Oggi, è stato vittima di un’aggressione nella sua abitazione di Milano. La notizia è stata resa pubblica dal sito di Dagospia, che ha pubblicato un articolo per denunciare l’accaduto. A questa denuncia si è unito anche Carlo Verdelli, direttore del settimanale Oggi, esprimendo la sua solidarietà e ferma condanna per l’episodio violento.

Secondo quanto riportato, l’aggressione è avvenuta recentemente e ha suscitato grande preoccupazione nell’ambiente giornalistico. Il fatto è stato prontamente denunciato ai carabinieri di Milano, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori e chiarire le circostanze dell’episodio. 

L’evento ha scosso la comunità giornalistica, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei professionisti dell’informazione e sulla libertà di stampa. Dagospia ha sottolineato la gravità dell’accaduto, evidenziando l’importanza di proteggere chi svolge il delicato compito di informare il pubblico.

Secondo quanto riportato da Dagospia, nella mattinata di sabato 25 maggio, Alberto Dandolo è stato aggredito nella sua abitazione di Milano da due individui sconosciuti. I due aggressori avrebbero colpito il giornalista, intimandogli di “farsi i ca..i suoi” e aggiungendo che “deve smettere di rompere i cogl…i”.

Alberto Dandolo: aggredito e picchiato in casa a Milano

L’articolo su Dagospia si conclude con una ferma dichiarazione del giornale: “Siamo abituati a pressioni, minacce, querele, diffide, ora siamo alla violenza fisica. Ma continueremo a fare il nostro lavoro e a denunciare, finché ci sarà possibile”. Questa dichiarazione sottolinea l’impegno del giornale a proseguire la propria attività di informazione e denuncia, nonostante le intimidazioni e la violenza subite.

Il direttore del settimanale Oggi ha espresso il suo sostegno all’appello-denuncia comparso sul sito di D’Agostino, aggiungendo ulteriori riflessioni attraverso il suo profilo personale su X (ex Twitter). Nel suo intervento, ha sollevato una serie di interrogativi fondamentali: “Chi sono i responsabili di questa violenta aggressione ai danni di Alberto Dandolo, un giornalista rispettato e informato che collabora con Oggi e Dagospia? A nome di chi è stato perpetrato questo atto? E chi sarebbe il destinatario del messaggio ‘non rompere più i cogl…i’?”. Queste domande pongono l’accento sull’urgente necessità di risposte e di chiarezza su un evento così grave.

Il post di Carlo Verdelli si conclude con una dichiarazione personale che riflette la serietà della situazione: “È un fatto gravissimo, e spero che sia chiaro a tutti”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di prendere sul serio l’episodio e di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la libertà di stampa dei giornalisti. La sua partecipazione al dibattito online evidenzia l’impegno della comunità giornalistica nel condannare gli atti di violenza e nel difendere la libertà di espressione.

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