

La septoriosi è provocata da un fungo che passa l’inverno sui residui di piante infette e sui semi, per poi propagarsi alle piante durante la stagione vegetativa.
L’infezione è favorita da condizioni di tempo umido ed è riconoscibile dalla presenza di macchie o tacche necrotiche circondate da un alone clorotico, dai ritardi di crescita e dallo sviluppo ridotto dell’esemplare colpito.
L’evoluzione della malattia determina la distruzione totale dei vasi linfatici e, di conseguenza, la morte della parte di pianta che si trova al di sopra della zona attaccata.
Nel sedano, frequentemente colpito da septoriosi, appaiono anche lesioni brune sui piccioli.
Le specie minacciate dalla septoriosi
Attacca in prevalenza cetrioli, pomodori, sedani, zucche, zucchine.
Difesa e rimedi contro la septoriosi
La lotta diretta prevede l’eliminazione delle piante colpite e trattamenti a base di poltiglia bordolese da somministrare alla comparsa dei primi sintomi della malattia.
Prevenzione della septoriosi
E’ consigliabile utilizzare varietà resistenti, escludere la ripetizione della coltura sullo stesso terreno prima di 2-3 anni ed evitare l’utilizzo di acqua fredda per irrigare.
Nel caso del sedano è opportuno impiegare semi di 2 anni, conciare i semi mediante bagno in acqua calda a 50°C per 25 minuti o a 47,5°C per 30 minuti. Non ripetere la coltura di sedano o di altre ombrellifere prima di 2-3 anni sullo stesso appezzamento. Utilizzare varietà resistenti come Verde di Perpignano, Costellation, Lentissimo da forzare ecc.
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