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La germinazione del seme: epigeo e ipogeo

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La germinazione del seme: epigeo e ipogeo

Il seme è uno degli organi della pianta, è quiescente e contiene l’embrione. Durante il processo di germinazione le varie strutture embrionali si accrescono in maniera differente a seconda che si tratti di semi ipogei o di semi epigei.

Germinazione di un seme epigeo

Germinazione di un seme epigeo

• Assorbita acqua attraverso i tegumenti, il seme si gonfia, i tegumenti si spaccano e attraverso le spaccature esce la radichetta.

• La radichetta diventa radice principale.

• Il fusticino si allunga, si solleva dalla terra e si dirige verso l’alto. Il seme sembra ancora intatto. I cotiledoni assorbono intanto il nutrimento dall’albume e lo cedono alle parti che ne abbisognano. L’albume va consumandosi e i cotiledoni, terminata la loro prima funzione, cominciano ad aprirsi.

• In mezzo ai due cotiledoni appare la gemmula. Intanto i cotiledoni (le prime due foglie della pianta) dapprima rossastri, diventano verdi. Da ora la plantula è capace di provvedere alla sintesi clorofilliana e può iniziare una propria vita indipendente.

Germinazione di un seme ipogeo

Germinazione di un seme ipogeo

• La radichetta ha rotto il tegumento e si è approfondita nel terreno.

• La radichetta si sviluppa. Dalla direzione opposta esce dal seme il fusticino che subito si allunga verso l’alto.

• I cotiledoni, ricchi di riserva, escono pochissimo dal terreno. Sopra essi si forma il fusto che porta la gemma apicale. Le due foglie tra cui si vede la gemma non sono, in questo caso, le foglie cotiledonari, ma due foglie normali.

Conosci le fasi successive alla semina e alla nascita delle piantine?

Il diradamento

La ripicchettatura

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