

❀ Nome scientifico: Gerbera jamesoni hybrida
❀ Nome comune: Gerbera
❀ Famiglia: Compositae
❀ Paese di origine: Africa e Asia orientale
Esistono circa 70 specie di gerbere perenni, erbacee e semirustiche. Le gerbere sono particolarmente adatte per la produzione di fiori da recidere.
Si coltivano facilmente in tutte le regioni a clima mite. Numerose sono le varietà e gli ibridi, sia con fiori semplici che fiori doppi, dai colori delicati e dai colori più accesi.
La specie più comunemente coltivata è la Gerbera jamesonii. Questa specie è originaria della regione del Transval, in Sudafrica, può raggiungere l’altezza di 50-60 cm ed il diametro di 60 cm.
Le foglie della Gerbera jamesonii sono lobate, internamente tormentose, di colore verde-glauco nella pagina superiore, bianco lanuginoso nella pagina inferiore; sono lunghe circa 20-40
cm.
I fiori sono numerosi, isolati, di colore arancio-scarlatto, larghi anche 10-12 cm. Il periodo della fioritura va da maggio a settembre. Cresce a cespugli.
Gerbera: coltivazione e cura
☛ ESPOSIZIONE: l’importante è aver cura di collocarle in una posizione soleggiata e ben riparata; se, durante il periodo invernale, vengono ritirate all’interno è necessario porle in ambienti illuminati.
☛ ANNAFFIATURA: non deve essere troppo frequente o abbondante, in quanto è preferibile che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra.
☛ TEMPERATURA: la temperatura non deve scendere al di sotto di 5-7° C.
☛ CONCIMAZIONE: il terreno deve essere ben drenato, leggero e sabbioso. La concimazione deve essere, di regola, effettuata in primavera.
☛ RINVASO: Si può rinvasare in un vaso un po’ più grande dopo che ha finito la fioritura.
☛ TERRICCIO: 3 parti di terra universale, 1 di torba, 1 di sabbia a grana grossa.
☛ PULIZIA: pulire le foglie con un panno asciutto e togliere le foglie secche.
☛ DANNI DOVUTI A CAUSE NON PATOGENE: se annaffiata troppo
frequentemente o in maniera troppo abbondante, la Gerbera diventa vulnerabile al marciume radicale.
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