La botrite, Botrytis cinerea, chiamata anche “muffa grigia”, è una malattia fungina che colpisce ortaggi, alberi da frutto e fiori. Si sviluppa prevalentemente in climi freschi e umidi e ambienti poco areati (per esempio i magazzini), provocando delle aree marcescenti su fusti e foglie, che, successivamente, si ricoprono di una caratteristica muffa grigiastra e muoiono.
Nella vite attacca le foglie e i grappoli, nelle liliacee rende molle il tessuto interno dei bulbi, facendoli marcire con estrema rapidità.
Le specie minacciate dalla botrite
La Botrytis cinerea attacca soprattutto le liliacee (aglio, cipolla, porro) e in particolar modo le cipolle sia in campo, in prossimità della raccolta, sia in magazzino.
Colpisce anche sedani, carote, carciofi, lattuga, cavoli, cetrioli, zucchine, peperoni.
Difesa e rimedi contro la botrite
Si tratta di un fungo che si diffonde rapidamente, quindi è fondamentale eliminare le parti infette, nonché eseguire trattamenti con propoli, sulfar e ossicloruro di rame.
Prevenzione della botrite
Evitare l’impiego di compost o letame non perfettamente decomposto oppure in quantità eccessive, ristagni d’acqua e irrigazioni eccessive.
È bene arieggiare le colture, fare attenzione a non lesionare i bulbi durante la raccolta e comunque non immagazzinare i bulbi danneggiati.
Un sistema efficace per prevenire l’attacco della botrite in magazzino consiste nell’insufflare nei locali aria calda a 30-35°C per 2-3 giorni, e poi aria fredda, per altri 2-3 giorni, oltre a eliminare gli eventuali residui di liliacee dai magazzini di stoccaggio.
Approfondisci: RIMEDI NATURALI CONTRO LA BOTRITE
Approfondisci: LE PIANTE UTILI NEL COMBATTERE MALATTIE E PARASSITI
Approfondisci: I PRODOTTI FITOSANITARI NATURALI PER L’ORTO BIOLOGICO