

❀ FAMIGLIA: Ranuncolacee
❀ NOME SCIENTIFICO: Anemone x hybrida
Il nome anemone deriva dal greco ànemos, “vento”, sta ad indicare la fragilità delle corolle in balìa delle correnti d’aria. Lo attribuì al fiore il filosofo e botanico greco Teofrasto, nel IV secolo a.C.
Il genere comprende numerosissime specie perenni che possono avere radici sia tuberose che fibrose:
- Alcune con radici tuberose e fioritura primaverile: A. nemorosa, A. blanda, A. apennina, facenti parte della flora spontanea italiana.
- Altre con radici fibrose e fioritura estivo-autunnale: numerosissimi sono gli ibridi floricoli (A. x hybrida), A. japonica e A. hupehensis, tutti di taglia superiore a un metro e dai grandi fiori bianchi, rosa o rossi.
☛ Tutte le specie di anemone sono piante erbacee perenni, con radice tuberosa o rizomatosa.
☛ Raggiungono un’altezza compresa fra 10 e 110 cm, e si distinguono in base al periodo di fioritura. Hanno foglie alterne, palmate o lobate, sempre profondamente incise, di colore verde più o meno chiaro.
☛ I fiori di anemone, solitari sullo stelo, hanno la forma di una coppa, composta da sepali petaloidi presenti in numero variabile. I colori spaziano dall’azzurro al bianco, al rosso e al rosa.
☛ A seconda delle specie, la fioritura può essere primaverile, estiva o autunnale.
☛ Sono tutte specie rustiche, che resistono agli inverni più gelidi (nel Nord Italia è consigliabile una pacciamatura con fogliame), perdendo la parte aerea che rispunta in primavera.
☛ Richiedono una posizione a mezz’ombra e un suolo soffice, fresco, ricco di humus e possibilmente acido, sempre leggermente umido (soprattutto per le specie che fioriscono in estate o in autunno) ma ben drenato.
☛ Gli anemoni necessitano di abbondanti innaffiature estive. Gradiscono una leggera concimazione organica autunnale.
☛ Tendono a espandersi e i cespi vanno divisi quasi ogni anno.
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