L’anguria, scientificamente chiamata Citrullus lanatus, è un frutto estivo molto apprezzato per la sua polpa succosa, dolce e rinfrescante. Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, la stessa a cui appartengono meloni, zucche e cetrioli. Generalmente ha una forma sferica o ovale, con una buccia dura e liscia, di colore verde scuro con striature più chiare. La parte edule è la polpa, di colore rosso intenso, rosa o giallo, con semi di colore nero o bianco, dal sapore dolce e dissetante, con un leggero retrogusto amarognolo.
L’anguria è un frutto composto principalmente da acqua, il che la rende un alimento ideale per reidratare l’organismo durante i mesi più caldi. Inoltre, contiene vitamine (A, C e del gruppo B); minerali (potassio, magnesio e ferro), antiossidanti (come il licopene, che conferisce alla polpa il caratteristico colore rosso e ha proprietà antiossidanti).
Coltivare angurie: consigli e tecniche
L’anguria è una pianta rampicante che richiede un clima caldo e soleggiato. Viene coltivata in molte regioni del mondo e si può coltivare anche in orti domestici, purché si disponga di spazio sufficiente.
Si tratta di una pianta che ama il caldo e il sole e ha bisogno di temperature elevate e di molte ore di luce solare diretta per crescere e fruttificare al meglio. Il terreno ideale per l’anguria è fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica. Evita i terreni argillosi e compatti, che possono causare ristagni d’acqua.
Per la semina si può optare per farlo direttamente in piena terra quando le temperature si sono stabilizzate e il rischio di gelate è passato. In alternativa, puoi seminare in semenzaio protetto e poi trapiantare le piantine in piena terra quando sono abbastanza grandi. Invece, per il trapianto, è utile scegliere una giornata calda e soleggiata per trapiantare le piantine, dopo aver scavato buche profonde e larghe abbastanza per accogliere l’apparato radicale e interrare le piantine fino ai cotiledoni.
L’anguria ha bisogno di annaffiature regolari, soprattutto durante la fase di fioritura e fruttificazione. Evita i ristagni d’acqua, che possono favorire lo sviluppo di malattie fungine. Inoltre, si ricordi di concimare regolarmente con un prodotto specifico per orticole e potare leggermente per favorire la crescita dei frutti. Le piante di anguria possono raggiungere dimensioni considerevoli, quindi è consigliabile fornire un sostegno (es. reti o paletti) per evitare che i rami si spezzino sotto il peso dei frutti.
Il momento della raccolta è quello più importante: infatti, bisogna sapere riconoscere le angurie mature, che mostrano di essere mature quando la buccia è dura e lucida e il suono emesso battendo con le nocche è sordo; inoltre, il picciolo deve essere secco e staccato dalla pianta.
Coltivare angurie: rimedi e trucchi del giardiniere
È un valore aggiunto quello di stabilire quale varietà di angurie sia più adatto al clima dove andranno coltivate. La scelta, infatti, determina anche la loro resa.
Inoltre, può essere determinante la pacciamatura cioè lavorare il terreno intorno alle piante per mantenere l’umidità e limitare la crescita delle erbe infestanti. Infine, per la conservazione si ricordi di conservare le angurie tagliate sempre a una temperatura ambiente per alcuni giorni.