Il rosmarino è un’erba aromatica facile da coltivare sia in vaso che in giardino. Il suo nome scientifico è salvia rosmarinus, che deriva dal latino ros marinus che significa rugiada del mare, in riferimento al suo habitat naturale e al colore dei suoi fiori. È una pianta aromatica perenne, molto apprezzata per il suo intenso profumo e il suo sapore leggermente amaro e pungente. Appartiene alla famiglia delle lamiaceae, la stessa della salvia, della menta e del timo. Si tratta di un arbusto sempreverde con fusti legnosi e foglie aghiformi di colore verde scuro, che produce piccoli fiori di colore blu-violetto che sbocciano in primavera. È originario delle regioni mediterranee, dove cresce spontaneo sulle coste rocciose e nelle zone aride.
Questa erba aromatica era considerata sacra da molte culture e veniva utilizzata in diverse pratiche, dalla medicina alla magia. Nell’antica Grecia, si credeva che il profumo del rosmarino potesse stimolare la memoria. Gli studenti portavano spesso corone di rosmarino durante gli esami. Invece, in epoca romana, il rosmarino era associato all’amore e alla fedeltà coniugale. Gli sposi si scambiavano corone di rosmarino come simbolo del loro legame indissolubile. Grazie alla sua capacità di resistere anche in condizioni climatiche avverse, il rosmarino era considerato un simbolo di rinascita e immortalità.
Il rosmarino è una pianta rustica e facile da coltivare, sia in vaso che in giardino. Preferisce posizioni soleggiate e terreni ben drenati. È resistente alla siccità, ma teme i ristagni d’acqua.
Coltivare rosmarino: consigli e tecniche
La cosa importante quando si tratta una pianta di erbe aromatiche è ricordarsi che amano la luce solare; quindi, anche nel caso del rosmarino, va ricercata una posizione esposta al sole. Il terreno è l’altra cosa importante: preferisce terreni ben drenati, leggeri e sabbiosi, quindi è meglio evitare i terreni troppo compatti e umidi.
Il rosmarino non ha bisogno di molta acqua, va pertanto annaffiato solo quando il terreno è completamente asciutto. Ma è importante praticare la potatura regolarmente, specialmente in primavera, per dare una forma alla pianta che altrimenti cresce senza una direzione precisa e per stimolare la crescita di nuovi rami.
La concimazione del rosmarino deve essere fatta una volta all’anno, in primavera, con un concime organico a lenta cessione, prima della raccolta, che può avvenire durante tutto l’anno: le foglie vanno tagliate solo quelle che servono, evitando di danneggiare la pianta.
Coltivare il rosmarino: rimedi e trucchi del giardiniere
Se si vuole coltivare il rosmarino in inverno, soprattutto quando si presentano stagioni molto fredde, è necessario proteggere la pianta coprendola con un tessuto non tessuto.
Un altro accorgimento prezioso è l’uso di un vaso con i fori di drenaggio sul fondo, per garantire lo scolo dell’acqua in eccesso. E se volete, è possibile coltivare il rosmarino in consociazioni con altre pianta aromatiche, anche all’interno dello stesso vaso, purché sia abbastanza grande; si sposa infatti molto bene con piante come salvia, timo e lavanda.