Coltivare grano: consigli, tecniche, rimedi e trucchi del giardiniere

Il grano, o frumento, è un cereale di fondamentale importanza nella storia dell’alimentazione umana. Appartenente alla famiglia delle graminacee, il grano è coltivato da millenni e rappresenta la base per la produzione di numerosi alimenti, come pane, pasta, biscotti e molti altri.

Più in particolare, il grano è una pianta erbacea annuale con spighe contenenti le cariossidi, ovvero i semi che noi maciniamo per ottenere la farina. Sono i chicchi di grano, la parte commestibile della pianta, ché contengono amido, proteine (in particolare il glutine), vitamine e minerali. Inoltre, macinando le cariossidi, si ottiene la farina, un ingrediente fondamentale per la panificazione e per la preparazione di molti altri prodotti alimentari.

Esistono diverse varietà di grano, tra le più comuni troviamo il grano tenero, utilizzato principalmente per la panificazione, è ricco di glutine e conferisce elasticità e morbidezza all’impasto. C’è anche il grano duro, che ha un contenuto proteico più elevato e un glutine più tenace, ideale per la produzione di pasta. Tra le varietà di grano antico, tornate prepotentemente in auge negli ultimi anni, troviamo, invece: il farro, con un chicco più grande e una consistenza più rustica, e il kamut, con un alto contenuto di proteine e un sapore leggermente nocciolato.

Il motivo per cui il grano è così importante è legato alla fonte di energia e di nutrienti essenziali e necessari per l’alimentazione umana, che lo contraddistinguono fin da quando è stato scoperto e usato come alimento. Inoltre, si consideri un altro fattore altrettanto rilevante, per cui la farina di grano può essere utilizzata per preparare un’infinità di prodotti alimentari, dalla pasta al pane, dai biscotti ai dolci.

Le prime tracce di coltivazione del grano risalgono a circa 10.000 anni fa, nella Mezzaluna Fertile. In molte culture, il grano è simbolo di fertilità e abbondanza.

Coltivare grano: consigli e tecniche

La coltivazione del grano nel proprio orto può essere un’esperienza gratificante e un modo per avvicinarsi alla natura e alla produzione alimentare. Ecco una guida completa con consigli, tecniche e trucchi per ottenere un raccolto soddisfacente.

Preparazione del terreno

Il grano predilige terreni profondi, fertili, ben drenati e esposti al sole. Prima della semina, è fondamentale lavorare bene il terreno, rimuovendo erbe infestanti e zolle. Applicare del concime organico maturo prima della semina per arricchire il terreno di nutrienti.

Semina

La semina si effettua solitamente in autunno o in primavera, a seconda della varietà. Seminare i grani a circa 3-5 cm di profondità. La densità di semina varia a seconda della varietà, ma in genere si utilizzano circa 200-300 kg di seme per ettaro.

Cura della coltura

Il grano necessita di acqua regolarmente, soprattutto durante i periodi di siccità. Si badi bene ad eseguire regolarmente la sarchiatura per eliminare le erbe infestanti e arieggiare il terreno. Inoltre, durante la crescita, può essere necessario effettuare una concimazione supplementare a base di azoto.

Raccolta

Il grano è pronto per la raccolta quando le spighe sono dorate e i chicchi sono duri. La mietitura si può effettuare manualmente o con l’aiuto di una falce.

Coltivare grano: rimedi e trucchi del giardiniere

Per avere un raccolto di grano soddisfacente, bisogna saper scegliere con attenzione il tipo di grano che si vuole lavorare, riconoscendo anche quale potrebbe essere più adatto ai climi e ai terreni locali. Inoltre, un ottimo modo di lavorarlo è quello di associare la coltura del grano altre, come quello delle leguminose, in particolare fagioli e piselli, in modo da migliorare la fertilità del terreno e proteggere le piante.

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