Coltivare carote: consigli, tecniche, rimedi e trucchi del giardiniere

È uno degli ortaggi più ricercati e più versatili nel mondo della cucina, ma gli agricoltori, anche quelli più esperti, evitano spesso di dedicarsi alla sua coltivazione, ritenendola particolarmente ostica, a causa di alcuni accorgimenti da attuare, come le condizioni del terreno, perché la coltivazione attecchisca e si attivi: stiamo parlando della carota.

Ortaggio radice molto apprezzato per il suo sapore dolce e le sue numerose proprietà benefiche, la carota arriva dal Medio Oriente: un tempo aveva una radice piccola e di colore viola, che, grazie a secoli di coltivazione, si sono ottenute le carote arancioni che conosciamo oggi, più dolci e ricche di beta-carotene.

Coltivare carote: consigli e tecniche

In effetti, la carota, conosciuta tecnicamente con il nome daucus carota e appartenente alla famiglia delle ombrellifere (sono chiamate così per via della infiorescenza ad ombrello che le caratterizza), è un ortaggio molto esigente, soprattutto nella prima fase della coltivazione, cioè quando si deve scegliere il tipo di terreno da destinare alla coltura. Ricerca, infatti, terreni sabbiosi e soffici, dove le radici non incontrino ostacoli per svilupparsi in profondità. Non è facile accontentare questa richiesta, ma si è notato che condizioni di terreno intermedie tra il sabbioso e il compatto, sortiscono lo stesso tipo di risultato, perché possono essere migliorati, grazie ad apporti di sostanza organica che ha proprio l’effetto di migliorare le proprietà fisiche di terreni poco buoni.

Una volta individuato la tipologia di terreno, si passa alla semina, che avviene a dimora, ovvero dove definitivamente si svolgerà la coltivazione: si realizzano delle file distanti tra loro circa 30 cm, con l’aiuto di una zappetta, scavando in seguito dei piccoli buchi dove collocati i semi della carota.

Le piantine ci metteranno qualche settimana a fiorire, e sarà necessario in questo tempo arricchirle spesso di acqua, per evitare che sviluppo e crescita si possano bloccare a causa della secchezza del terreno.

Bisogna tenere a mente che, nella fase di germoglio, non tutte le piantine sono pronte a produrre carote. Quindi, sarà necessario anche in questo caso prestare attenzione, soprattutto al fine di evitare che le erbacce possano impedire alla piantina di carota di germogliare e svilupparsi; andrà pertanto operato un diradamento frequente, sia per eliminare le piantine senza carote, sia per l’erba spontanea che cresce tutt’intorno.

Si ricordi che le carote sono specie biennali, che, se seminate in primavera, prevedono lo sviluppo delle radici nei primi mesi di vita, e fioriscono tuttavia solo alla fine di quell’inverno. Pertanto, serve pazienza per ottenere i primi risultati.  Le varietà più comuni di carota possono essere seminate a partire da marzo e fino a giugno, ma si trovano anche varietà autunnali, di solito a radice più corta. Dalla semina alla raccolta trascorrono circa 3 o 4 mesi.

Il momento della raccolta si determina in base al caratteristico ciuffo: deve essere folto e alto, e soprattutto la testa della radice, che di solito emerge dalla superficie del terreno e se ne può stimare la larghezza.

Coltivare carote: rimedi e trucchi del giardiniere

Per portare a termine una raccolta di carote rigogliosa e sana, potrebbe essere interessante ricordare di associarne la coltivazione con altri ortaggi, soprattutto cipolle, porri e pomodori, con cui gestire una possibile rotazione quadriennale delle colture, evitando così di riservare alle carote sempre lo stesso punto dove potrebbero essersi annidati parassiti in grado di attaccare le radici delle nostre carote.

È bene ricordare anche che le carote possono essere attaccata dalla mosca della carota, la psilla rosae, che depone le uova nel terreno, mentre le larve si nutrono delle radici; quando ci si accorge della sua presenza, possiamo trattare le piante attaccate con Olio di Neem, da irrorare diluendo in acqua 3-4ml/litro. Inoltre, possiamo anche trovare attive alcune malattie fungine, favorite da un clima umido e da un terreno poco drenato.

Un trucco, invece, per una coltivazione alternativa è di coltivare le carote anche in vaso, utilizzando un contenitore profondo almeno 30 cm e un terriccio leggero e drenante.

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