Il mango, scientificamente noto come mangifera indica, è un frutto tropicale originario dell’India e del Sud-Est asiatico. Da queste regioni si è diffuso in tutto il mondo, diventando uno dei frutti esotici più apprezzati per il suo sapore dolce e aromatico. È un frutto a polpa carnosa, di forma ovale o rotonda, con una buccia liscia e cerosa che può variare dal verde al giallo, all’arancione o al rosso a seconda della varietà. La polpa è generalmente di colore giallo-arancio, succosa e fibrosa, con un grande seme centrale.
Il mango è ricco di vitamina C, vitamina A, potassio e fibre. È un ottimo antiossidante e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. È un frutto molto versatile in cucina; può essere consumato fresco, aggiunto a macedonie, utilizzato per preparare frullati, gelati, marmellate e chutney; inoltre la polpa può essere anche utilizzata per aromatizzare piatti salati, come insalate e carni.
Coltivare il mango: consigli e tecniche
La coltivazione del mango richiede un clima caldo e umido, con temperature elevate e molta luce solare. È un albero che può raggiungere dimensioni considerevoli e richiede spazio. In alcune zone temperate è possibile coltivare il mango in vaso, ma la fruttificazione è più difficile da ottenere. È una sfida affascinante, ma richiede pazienza e attenzione. Originario delle regioni tropicali dell’India, il mango è un albero che ama il caldo e l’umidità. Sebbene sia possibile coltivarlo anche in vaso, ottenere frutti maturi è un’impresa che richiede anni di cure e condizioni ideali.
Il primo passo è scegliere la varietà giusta, tra quelle nane o quelle semi-nane che si adattino meglio ai climi più freddi. Ricorda che la produzione più interessante avviene grazie alla propagazione, che si impone in particolare attraverso la piantagione principalmente per seme. Tuttavia, la germinazione può essere lenta e non tutte le piante produrranno frutti identici alla pianta madre. L’innesto è un metodo più sicuro per ottenere una pianta che produrrà frutti specifici, ma richiede una certa esperienza.
Si ricerchino anche le condizioni climatiche più adatte: il mango infatti richiede un clima caldo e umido, con temperature che non scendano sotto i 10°C; ha anche bisogno di molta luce solare diretta e il terreno deve essere ben drenato, fertile e ricco di sostanza organica.
Se si opta per la coltivazione in vaso, se ne scelga uno grande e profondo, con fori di drenaggio. Inoltre, serve un terriccio specifico per piante da frutto, ricco di nutrienti. Il vaso va così posizionato in un luogo luminoso, protetto dai venti forti, per poi rinvasare la pianta ogni 2-3 anni, utilizzando un vaso leggermente più grande.
La cura della pianta a questo punto è fondamentale:
- Annaffia regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non zuppo.
- Fertilizza durante la primavera e l’estate con un concime specifico per piante da frutto.
- Pota la pianta per darle una forma armoniosa e favorire la fruttificazione.
- In inverno, proteggi la pianta dal freddo coprendola con un telo o spostandola in un luogo riparato.
Coltivare il mango: rimedi e trucchi del giardiniere
La fruttificazione del mango richiede molti anni e dipende da diversi fattori, tra cui la varietà, il clima e le cure colturali. In genere, una pianta di mango inizia a fruttificare dopo 5-7 anni dalla semina. Bisogna quindi cercare notizie e informazioni utili a migliorare la coltivazione della pianta del mango. Ma per ovviare all’attesa si può sempre iniziare con l’acquisto una pianta già innestata; questo permetterà di ottenere frutti più rapidamente e con caratteristiche specifiche.