L’ananas, con la sua forma esotica e il sapore agrodolce, è un frutto che ha conquistato palati in tutto il mondo. È originario dell’America del Sud, più precisamente delle zone tropicali del Brasile, della Bolivia, del Paraguay e di Cuba; gli indigeni di queste regioni lo coltivavano da secoli prima dell’arrivo degli europei.
Oggi, l’ananas è uno dei frutti più apprezzati al mondo, per la combinazione di dolcezza e acidità che lo rende perfetto per una vasta gamma di ricette, dai dessert ai piatti salati. È un frutto anche ricco di vitamine (C, B1, B6), minerali (potassio, manganese) e enzimi (bromelina), che contribuiscono a migliorare la digestione e a rafforzare il sistema immunitario.
Coltivare ananas: consigli e tecniche
Anche se l’ananas è una pianta tropicale, con le giuste cure può essere coltivata anche in casa o in giardino, soprattutto nelle regioni con climi miti.
Si parte con il procurarsi una pianta. Far partire la coltivazione dal frutto è il metodo più comune che consiste nel prelevare la corona, ovvero il ciuffo di foglie, da un ananas maturo. La piantina a questo punto va lavorata accuratamente, provvedendo alla rimozione delle foglie inferiori, per esporre una parte del fusto.
La messa a dimora si può effettuare anche dentro un vaso, purché sia grande e profondo, con fori di drenaggio alla base; il vaso, una volta ricoperto di terra, andrà esposto alla luce solare che punti direttamente sulla pianta e laddove ci sia una temperatura ideale, compresa tra i 20 e i 25°C. La pianta va, infine, annaffiata regolarmente, mantenendo il terreno leggermente umido ma evitando i ristagni d’acqua.
Il momento della fioritura può arrivare anche dopo molti anni. In effetti, la coltivazione dell’ananas è possibile che non dia frutti immediati. Ma per stimolare il processo di fioritura, si può accelerare coprendo la pianta con un sacchetto di plastica trasparente per alcune settimane, in modo da simulare un ambiente più umido.
Coltivare ananas: rimedi e trucchi del giardiniere
Dopo la coltura e la raccolta, si passa alla degustazione. Ma la scelta di un ananas che deve essere maturo per poterne gustare una polpa davvero dolce e succosa, richiede una conoscenza approfondita. Ecco i consigli dell’esperto:
1. Annusa
Può sembrare banale, ma in realtà un ananas maturo emana un profumo dolce e aromatico alla base del frutto, dove si stacca dalla corona. Se non senti un profumo deciso, potrebbe essere acerbo.
2. Osserva il colore
La presenza di foglie nella corona deve mostrare foglie verdi e vibranti. Inoltre, la buccia deve avere una tonalità di colore tendente al dorato, ma in modo uniforme, senza macchie scure o ammaccature.
3. Tasta la buccia
La buccia dovrebbe essere leggermente cedevole al tatto, ma non molle; se è molle o è troppo dura, l’ananas è acerbo.
4. Controlla le placche
Le linee che demarcano le placche della buccia dovrebbero essere ben definite e di un colore giallo-oro. Se sono verdi, l’ananas è acerbo; se, invece, sono marroni, potrebbe essere troppo maturo.
5. Prova a staccare una foglia
Questo passaggio deve implicare facilità di estrazione: infatti, se una foglia si stacca facilmente, l’ananas è probabilmente maturo.
6. Peso specifico
Un ananas maturo è generalmente più pesante rispetto a uno di dimensioni simili ma acerbo.