Il sedano, con le sue coste croccanti e dal sapore fresco, è un ortaggio molto apprezzato per il suo sapore fresco e croccante, ma anche per le sue numerose proprietà benefiche. Appartenente alla famiglia delle apiacee, il sedano, chiamato tecnicamente apium graveolens, è una pianta biennale, ma spesso coltivata come annuale. Coltivarlo in proprio non è difficile, ma richiede alcune accortezze, perché ha una radice fittonante, ovvero stretta e lunga, che penetra in profondità nel terreno; il fusto cavo all’interno, che presenta striature longitudinali e foglie dal margine tipicamente seghettato; mentre le foglie, di colore verde intenso, sono composte e molto aromatiche.
Coltivare sedano: consigli e tecniche
Esistono diverse varietà di sedano, ognuna con caratteristiche specifiche: il sedano verde, il più comune, con coste verdi e croccanti, il sedano bianco, che coste più chiare e un sapore più delicato; e il sedano rapa, ce ha una radice ingrossata e carnosa, oltre alle coste.
La semina si effettua direttamente in terra, in primavera, quando le temperature si sono stabilizzate. I semi sono molto piccoli, quindi interrali a circa 1 cm di profondità. Quando poi le piantine hanno raggiunto un’altezza di circa 10-15 cm, possono essere trapiantate in piena terra, mantenendo una distanza di circa 30 cm tra una pianta e l’altra.
Ricordarsi che il sedano preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate può essere d’aiuto per posizionarle in luoghi adatti alle esigenze di produzione e di crescita, insieme anche alla scelta di un terreno fresco, profondo, ricco di sostanza organica e ben drenato.
Il sedano ha bisogno di molta acqua, soprattutto durante i periodi caldi. Il terreno deve essere mantenuto sempre umido, ma evita i ristagni; e va concimato regolarmente, ogni 15-20 giorni, con un fertilizzante ricco di azoto.
La raccolta del sedano può iniziare quando le coste hanno raggiunto uno spessore di circa 2-3 cm. Taglia le coste alla base, avendo cura di non danneggiare le radici.
Coltivare sedano: rimedi e trucchi del giardiniere
Per ottenere coste più tenere e meno fibrose, è consigliabile praticare l’imbianchimento. Questa operazione consiste nel ricoprire la base della pianta con della terra, lasciando fuoriuscire solo le foglie apicali. L’imbianchimento va ripetuto più volte durante la crescita.
Il sedano teme il freddo, quindi proteggilo durante l’inverno con un telo copricolture. Inoltre, per ottenere un raccolto sempre pieno e ben organizzato, un’ottima soluzione è quella rotazione delle colture, per evitare l’accumulo di patogeni nel terreno. Il prezzemolo, infatti, come molti aromi, ha la tendenza a creare ambienti ostili intorno a sé, soprattutto se non si presta attenzione frequentemente alle condizioni della pianta che può essere soggetta ad attacchi di afidi o insetti che distruggono l’habitat e anche le foglie, compromettendone la futura produzione.