Coltivare lupini: i consigli dell’esperto

I lupini, con le loro spighe colorate e i semi ricchi di proteine, sono piante affascinanti da coltivare nell’orto. Che tu sia un giardiniere esperto o un principiante, questa guida ti fornirà tutti i consigli necessari per ottenere una coltivazione di successo.

Perché coltivare i lupini?

Oltre alla loro bellezza ornamentale, i lupini offrono numerosi vantaggi:

  • Fissaggio dell’azoto: come i legumi, i lupini arricchiscono il terreno di azoto, migliorandone la fertilità.
  • Resistenza alla siccità: grazie alle loro radici profonde, i lupini sono in grado di attingere l’acqua anche in profondità, resistendo bene ai periodi di siccità.
  • Proprietà benefiche: i semi di lupino sono ricchi di proteine, fibre e minerali, e sono utilizzati nell’alimentazione umana e animale.

Per la coltivazione dei lupini bisogna ricordare di valutare che esistono numerose varietà di lupini, sia annuali, perfetti per la produzione di semi e come concime verde, che perenni, ideali per creare bordure e aiuole, grazie alla loro fioritura abbondante e prolungata.

Come coltivare i lupini: i consigli dell’esperto

La storia dei lupini è lunga, e parte dall’epoca dei romani, quando la coltivazione di questo legume era molto diffusa in territorio italiano, pur essendo una pianta prevalentemente mediorientale. È anche una pianta molto bella, con un aspetto molto colorato nella parte dell’infiorescenza apicale a grappolo, dove verrà fuori il fiore del lupino formando i legumi che si troveranno in baccelli da 5-6 semi ciascuno.

Per ottenere un’ottima coltura di lupini, si consiglia di tenere in considerazione alcuni aspetti.

Suolo. I lupini non hanno bisogno di acqua e si adattano facilmente a terreni aridi e poveri. L’unica cosa di cui bisogna occuparsi è il suolo che deve essere drenante e non troppo compatto.

Clima. Come il suolo, non ci sono limiti perché resiste a livello climatico. In particolare la varietà a fiore bianco, che trova una condizione più favorevole, tuttavia, con un clima mite, per aiutare la maturazione quando poi i baccelli seccheranno sull’apice del fusto.

Semina. Il seme del lupino ha una dimensione molto consistente, quindi vanno posizionati a una distanza tale che consenta ai lupini di prendere lo spazio di cui hanno bisogno. Per questo è consigliabile piantare sempre i lupini direttamente.

Irrigazione. Il seme del lupino va messo molto in profondità, questo lo protegge da avere contatto diretto con l’acqua che arriverà all’apparato radicale in modo graduale. Quindi si cura in modo davvero molto semplice ed è poco impegnativa da gestire.

È possibile che durante la coltivazione dei lupini si presentino delle difficoltà legate, per lo più ai parassiti. Ovviamente questo succede se si sceglie una coltivazione biologica. Pertanto, le malattie che colpiscono la pianta del lupino sono di natura funginea e aggrediscono la radice, con marciumi provocati da rhizoctonia, phythium e fusarium. Anche il virus del mosaico giallo può colpire questa pianta.

Come usare i lupini?

Ci sono quattro modi di utilizzo dei lupini, sia quelli gialli che quelli bianchi:

  • uso alimentare: sono molto usati come snack salato, molto ricco di proteine e dalle ottime proprietà nutritive. L’unica accortezza in questo caso è l’eliminazione degli alcaloidi, lasciandoli ammollo a lungo in acqua, preferendoli se lessati o fatti in salamoia.
  • nell’allevamento: può essere macinato e diventare foraggio per gli animali.
  • come concime naturale, perché è ricco di azoto e lo rilascia gradualmente, molto utile per agrumi e alcuni tipi di frutti di bosco.
  • uso ornamentale: infatti, il fiore colorato abbellisce in modo delicato i giardini, rendendoli anche particolarmente fertili.

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