Pomodori: ecco il miglior concime fai da te

Se anche tu sei alla ricerca di un concime fai da te per pomodori anziché acquistarne uno di manifattura industriale allora segui la nostra guida e scoprirai come farne uno fatto in casa. Difatti ancheortaggi hanno bisogno di un boost per quanto concerne il loro processo di sviluppo.

Di solito, con la media di una volta ogni tre settimane o anche di una volta al mese, un tocco di fertilizzante biologico o chimico aiuta tali vegetali a crescere in modo sana. In condizioni normali dovremmo utilizzare lo stallatico, che si ottiene dallo sterco degli animali da stalla, da cui il nome. Tale, in aggiunta all’esposizione diretta alla luce del Sole e ad un ottimo e forte riparo dal vento, porta ad avere dei pomodori pieni di gusto.

Pomodori: ecco il miglior concime fai da te

Si parte versando in un recipiente bucherellato e areato del terriccio morbido, meglio se popolato da qualche verme per assicurare il corretto disfacimento delle sostanze organiche, e rimescolarlo ai rifiuti vegetali da cucina. In tale maniera si conseguirà un concime pieno di azoto, perfetto per la crescita del pomodoro.

A tale composto si possono poi mettere altri elementi particolarmente nutritivi, a cominciare dalla cenere di legna. Quest’ultima contiene davvero tanti sali minerali utili alla pianta, tuttavia si può riprendere solo la cenere di legno non trattato o verniciato. Per io medesimo motivo, non si potrà quindi utilizzareil pellet, spesso assoggettato a specifici trattamenti chimici.

Dopodiché, si può rimescolare il tutto con due o tre fondi di caffè, per accrescere il potenziale azotato del fertilizzante. Se a propria sistemazione, utile sarà anche mettere del guano di origine animale, come la ben distinta pollina. Nel momento in cui pronto, il concime può essere seminato sulla superficie del terreno di coltivazione, disponendone poi una più grande quantità attorno al fusto delle pianticelle.

Si bagna delicatamente e, nel corso delle consecutive settimane, le sostanze nutritive lentamente si spingeranno nel terreno fino a conseguire le radici dei vegetali.L’alternativa è poi è quello di rimescolare circa un bicchiere di caffè freddo e non dolcificato all’interno di una bottiglia piena di un litro di acqua tiepida. Il fertilizzante può essere di conseguenza arricchito con del liquido di cottura delle verdure, con della farina di grano setacciata da sciogliere direttamente in casa e con le sostanze fatte dalle bucce della frutta nel loro stato di degradazione. 

Infine, è sufficiente mantenere in un sacchettino di plastica delle bucce di banana, arancia, limone e altri frutti e nel tempo andranno a creare un liquido di deposito, forse non propriprofumato, basterà aggiungerne un cucchiaio al concime già fatto.

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